Le persone con il cosidetto “pollice nero” ameranno questo articolo. Perché? Perché forse le potrà aiutare a salvare alcune delle loro piante da morte (quasi) certa. In effetti, quando acquistiamo una pianta dovremmo conoscere le sue esigenze e necessità per poter prendersene cura al meglio e ridurre al minimo il rischio di appassimento.
Ogni pianta ha le sue caratteristiche in termini di resistenza a basse ed alte temperature, adattamento a siccità o forti piogge, necessità di suolo con particolari caratteristiche chimiche e fisiche, quantità e intensità di luce e così via. Nel caso in cui una delle nostre piante dia segni di sofferenza, sarà necessario per prima cosa analizzare la situazione.
Scopri le necessità delle piante!
La prima cosa da fare quando, nonostante le cure, la nostra pianta entra in sofferenza, è cercare di capire di cosa ha bisogno, di cosa è carente o quale aspetto ambientale può essere causa della sua sofferenza. Per far ciò è necessario osservarla e cercare di individuare i sintomi che manifesta.
La tua pianta ha le foglie ingiallite, che tendono a cadere? Oppure presenta delle macchie marroni sulle foglie? O, ancora, il fusto è ripiegato verso il basso? Questi sono solo alcuni esempi che dovrebbero far da allarme per intervenire prima che sia troppo tardi. Una volta individuata la causa, si può agire in vari modi per cercare di ristabilire l’equilibrio e la salute della specie vegetale.
I metodi per salvare una pianta sofferente
Una delle operazioni più semplici che potrebbe essere necessario mettere in atto per salvaguardare la vita della nostra pianta è quella di potare le foglie e i rami secchi, in modo tale da favorire lo spuntare di nuovi germogli. Inoltre, in caso di terreno asciutto, si consiglia di innaffiare e valutare se sussistono miglioramenti. Inoltre:
- concimare con prodotti appositi per la specie vegetale in questione
- risistemare la piante in zone con esposizione ottimale
- utilizzare antiparassitari, se necessario
Solitamente applicando una o più di queste soluzioni, in base al caso specifico, si può andare incontro a un miglioramento della situazione in quanto, nella maggior parte dei casi, la sofferenza a carico della pianta dipende da eccesso o scarsità di acqua, troppa esposizione a luce diretta o presenza di attacco di parassiti.
Nel caso in cui i sintomi non accennino a ridursi, potrebbe essere necessario rivolgersi a personale esperto in materia che possa analizzare approfonditamente la situazione e agire in maniera specifica. In altri casi, invece, soprattutto se la pianta presenta parti marcite, potrebbe essere sufficiente, asportarla dal vaso in cui si trova e piantarla in suolo fresco e ben drenante.